La sindrome da alienazione parentale, detta anche “Pas”, è un vero e proprio disturbo derivante da una dinamica familiare psicologica/disfunzionale che riguarda essenzialmente i figli minori di coppie che affrontano separazioni o divorzi.
La “Pas” consiste in un vero e proprio “lavaggio del cervello dei figli” posto in essere dal genitore che ha subito la separazione o il divorzio, realizzato attraverso atti di odio e di disprezzo verso l’ex coniuge. Analizziamo le caratteristiche della Pas e come si manifesta concretamente:
- atti di denigrazione: il bambino non avrà più stima e rispetto nei confronti dell’altro genitore;
- razionalizzazioni deboli, superficiali e assurde per giustificare il biasimo: il bambino utilizzerà qualsiasi motivazione pur di non frequentare il genitore alienato;
- mancanza di ambivalenza: il minore svaluterà completamente il genitore alienato, avendo stima unicamente per l’altro genitore;
- il fenomeno del “pensatore indipendente”: il minore dichiara che ciò pensa e che afferma sia frutto del suo pensiero personale;
- appoggio automatico al genitore alienante nel conflitto genitoriale: il minore appoggerà sempre ogni azione/ pensiero del genitore alienante;
- assenza di senso di colpa per la crudeltà e per l’insensibilità verso il genitore alienato: il minore risulta assolutamente apatico nei confronti del genitore alienato;
- utilizzo di scenari presi a prestito: il minore utilizzerà un gergo palesemente non corrispondente alla sua età ed al suo sviluppo cognitivo, per cui si manifesta la palese compromissione della sua personalità.
Qualora sussistano tutte queste caratteristiche, provocando così nel minore un distacco totale nei confronti del genitore, quest’ultimo ha diritto a chiedere ed ottenere un risarcimento danni per quanto patito.
A cura dell’Avv. Guerino Gazzella
Ariano Irpino, lì 16.06.2024